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Dott. Ing. Roberto Piccin Microclima estivo e saldatori

Microclima estivo e saldatori

 

Nel periodo estivo abbiamo effettuato un certo numero di valutazioni microclimatiche in particolare per risolvere il problema di sofferenza dei saldatori. I saldatori infatti, a causa delle protezioni (tuta ignifuga, grembiule, maschera) sono caratterizzati da un CLO (resistenza termica dell’abbigliamento) paragonabile a quella invernale. Inoltre le aziende metal meccaniche, a livello strutturale , spesso non possiedono un efficace isolamento termico verso l’esterno. Il parametro che incide maggiormente nella valutazione degli indici in queste aree è la temperatura di globo termometro TG .  La temperatura di globo termometro (radiante) indica la presenza di pareti /soffitti caldi o irraggiamento infrarosso in genere che contribuisce anche al riscaldamento dell’aria. Nel caso studio presentato è dovuto essenzialmente all’irraggiamento termico generato dai soffitti riscaldati dall’intensa radiazione solare.

 

La prima domanda che ci siamo posti è la seguente : “ A quale temperatura inizia il disconfort termico estivo dei saldatori ?”

 

Utilizzando un software avanzato di simulazione abbiamo definito le seguenti condizioni di “inizio caldo” per i saldatori:

 

Grandezze

Saldatori

Significato

Ta (°C)

24,0

Temperatura dell’aria

TBU (°C)

22,4

Temperatura bulbo umido

Tg (°C)

24,0

Temperatura globo termometro

Va (m/s)

0,20

Velocità aria

Ur (% rH)

41

Umidità relativa

MET (W/m2)

150

Attività metabolica

CLO

0,85

Resistenza termica abbigliamento

PMV

1,1

Indice di Flanger

WBGT

<25

Indice ambienti severi caldi

Insoddisfatti da condizioni climatiche (PPD, %)

30,5

Percentuale insoddisfatti

GIUDIZIO TERMICO

INIZIO CALDO

 

L’inizio caldo per i saldatori inizia a circa 24 °C con un umidità pari a circa il 41%.

 

Quindi per temperature maggiori di 24 gradi occorre attuare le misure di prevenzione attuabili per ambienti severi caldi in quanto gli addetti alla saldatura, a causa dell’abbigliamento di protezione, risultano avere un CLO (resistenza termica del vestiario) che non permette un sufficiente scambio termico con l’ambiente.

 

 

Misure di prevenzione attuate per i saldatori

 

Per ridurre l’indice di rischio si è proposto di installare, in aree adiacenti le postazioni di saldatura, appositi ventilatori raffrescanti ad acqua. I sistemi raffrescanti si basano sul principio fisico dell’evaporazione dell’acqua, l’acqua evaporando sottrae calore e tende mantenere la temperatura di bulbo umido che in questo caso è pari a circa 22,4 °C  (con umidità relativa pari al 41 %).

 

Il miglioramento è dovuto all’abbassamento della temperatura  e dell’aumento della velocità dell’aria (> 1 m/s) che agevola lo scambio termico.  In base a quanto descritto si sono proposte  le seguenti misure di prevenzione e miglioramento per temperature superiori a 24°C:


 

Ø  Durante le operazioni di saldatura collocare i sistemi raffrescanti in area adiacente mantenendo i serbatoi dell’acqua pieni. Si ricorda infatti che in assenza di acqua il sistema non raffredda.

 

Ø  Verificare la possibilità di compartimentare le postazioni di saldatura per rendere più efficace il sistema di raffrescamento.

 

Ø  Invitare gli addetti a bere un bicchiere di acqua fresca (10°C)  ogni 15 –20 minuti.

 

Ø  Verificare se esiste la possibilità di poter utilizzare un abbigliamento protettivo con una resistenza termica minore (CLO) ed eventualmente verificare la possibilità di potersi togliere le protezioni tra una pausa e l’altra dell’attività di saldatura.

 

Ø  Verifica da parte del medico competente sulle condizioni fisiche degli addetti.

 

 

In base alla attività metabolica degli addetti alla saldatura  è possibile definire a quale valore di WBGT far partire la procedura per ambienti severi caldi. La procedura semplificata consiste essenzialmente, oltre alle precedenti misure di prevenzione nell’attivare dei periodi di pausa in funzione dell’attività metabolica (MET).

 

Si precisa che l’indice WBGT è funzione al 70 % dell’umidità relativa e per un 30 % della temperatura di globo termometro, di conseguenza valutare esclusivamente la temperatura dell’aria può portare a considerazioni errate. Per avere un indicazione dell’indice WBGT in grado di indicare l’attivazione dell’ambiente severo caldo è possibile installare una adeguata centralina digitale, collocata in un punto rappresentativo (postazione saldatore sottoposta a raffrescamento) in grado di segnalare il superamento dell’indice WBGT di riferimento.

 

Per chi volesse costruirsi la “centralina” WBGT  può utilizzare la seguente formula:

 

 

 WBGT (Wet Bulb Globe Temperature)   = 0,7 Tbu + 0,3 Tg

 

 

Dove:

 

 

Ø    Tbu  rappresenta la “temperatura di bulbo umido a ventilazione naturale”;

 

Ø    Tg rappresenta la “temperatura di globo termometro”.

 

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